LA DANZA DEL VENTRE DALLE ORIGINI AD OGGI IN PILLOLE
(PARTE 4)
L'OCCIDENTALIZZAZIONE DELLA DANZA ORIENTALE, HOLLYWOOD E I PRIMI LOCALI AL CAIRO
Con l'avvento del XX secolo l'Egitto vide una massiccia colonizzazione europea, che portò ad un radicale cambiamento nella vita sociale degli Egiziani.
Se prima del 1930 alcune ballerine di danza del ventre si esibivano in case private o nei caffè, ora la grande metropoli del Cairo vede l'apertura del primo nightclub. Fondato da Badia Mansabny (per saperne di più attendi prox articolo), una ballerina libanese che viveva in Egitto, il locale ospitò le due più grandi danzatrici della storia dell'Egitto. Tahia Carioca e Samia Gamal.
Dopo l'apertura del locale iniziarono a nascere anche i primi cabaret di stampo tipicamente occidentale, che prevedevano spettacoli delle danzatrici orientali professioniste.
Neanche il cinema rimane immune al fascino delle ballerine di danza del ventre. La danza del ventre era entrata nelle produzioni hollywoodiane tra gli anni Quaranta e Cinquanta. Fu proprio nell'ambito degli spettacoli cinematografici americani che il costume delle danzatrici si ridusse fino al classico due pezzi e iniziò a essere adornato con pendagli, frange e paillettes. Accessori utili ad esasperare i movimenti del bacino e, soprattutto, ad attirare gli occhi degli spettatori.
Una tra le più famose attrici e danzatrici del ventre è l'egiziana Zaynab Ibrahim Mahfuz, in arte Samia Gamal: Studio’ sin da giovane danza classica e poi contemporanea e strinse amicizia con un'altra star della danza mediorientale: Taheyya Kariokka, americanizzata in Tahia Carioca che nel 1949, venne proclamata danzatrice nazionale dal Re d'Egitto Farouk.
Samia attirò l'attenzione dei produttori hollywoodiani, che la inserirono in circa ottanta film di produzione egiziana e straniera, incantando il pubblico americano.
In seguito anche i viaggiatori europei, che si recavano in Egitto per i propri affari commerciali, cominciarono ad assistere e ad apprezzare le esibizioni delle danzatrici. Da quel momento, intellettuali, pittori ed artisti, non esitarono ad ammirare le affascinanti ballerine del ventre che proponevano una danza completamente differente da quella alla quale erano abituati.
In Occidente, le ballerine di danza del ventre divennero fonte di ispirazione, in epoca romantica, per molti scrittori e pittori. I cosiddetti "orientalisti", che usarono danzatrici spesso nude e lascive per illustrare un Oriente che in realtà non avevano mai visto.
Questa idea distorta della danza del ventre e dell'Oriente venne ad affermarsi ancora di più dal 1893 in occasione dell'Esposizione Universale di Chicago. Durante l'esposizione la ballerina siriana Farida Mazar Spyropoulos, nota come Little Egypt, danzò nello spettacolo The Algerian Dancers of Morocco.
Farida Mazar venne imitata da centinaia di altre ballerine.
Gli spettacoli di danza del ventre si allontanavano sempre più dalla loro origine, diventando show erotici destinati a un pubblico di soli uomini.
A PRESTISSIMO PER LA (PARTE 5) LE DUE FIGURE ESSENZIALI NELL'EVOLUZIONE DELLA DANZA DEL VENTRE: BADIA MASABNI E MAHMOUD REDA
Vanessa Grosso (Fanysa)
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